The issue of abuse of authority, which implies an exploitation of a position of supremacy, historically emerged with reference to the actions undertaken by public officials, who can legitimately use force in order to fulfill the duties of their office. Our national criminal law system, which already had many provisions punishing abusive behaviors by public officials, possibly characterized by an illegal use of force or other instruments of physical coercion, has recently been extended with the introduction of the crime of “state torture”. However, its configuration as an autonomous type of offense or as a merely circumstantial type of offense is controversial. The interpretative doubts of such provision are, incidentally, at the core of the bill aimed at repealing it.
Il problema dell'abuso di autorità, che presuppone una strumentalizzazione di una posizione di supremazia, si è storicamente affermato con riferimento all'operato dei soggetti rivestiti di funzioni pubbliche, cui è consentito di far uso della forza al fine di adempiere ad un dovere del proprio ufficio. L'ordinamento penale nazionale, che già contemplava diverse disposizioni atte a sanzionare i comportamenti abusivi dei pubblici ufficiali, eventualmente caratterizzati dall'uso illegittimo della forza o di altri strumenti di coazione fisica, ha visto l'introduzione della fattispecie delle cd. ‘tortura di Stato', della quale è controversa la configurazione quale fattispecie autonoma di reato o quale fattispecie meramente circostanziale. I dubbi interpretativi in ordine ad essa sono, tra l'altro, alla base della proposta di legge volta ad abrogarla.