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The strict arrest, a military disciplinary sanction, is a measure that has long been the subject of debate due to its controversial nature. In the context of the double jeopardy that exists between military criminal law and military disciplinary law, it becomes essential to focus on the analysis of this measure and the possible application of the principle of ne bis in idem also to this sector which has so far been poorly investigated by the doctrine. and jurisprudence.
The recent ruling of the Court of Cassation examines the problem for the first time and opens the horizon to possible further returns on the topic
La consegna di rigore, sanzione disciplinare militare di corpo, costituisce misura oggetto da tempo di dibattito in ordine alla sua controversa natura. Nell’ambito del doppio binario sanzionatorio sussistente tra diritto penale militare e diritto disciplinare militare, diviene fondamentale soffermarsi sull’analisi di tale misura e sulla possibile applicazione del principio di ne bis in idem anche a tale settore finora scarsamente indagato da parte di dottrina e giurisprudenza.
La recente pronuncia della Corte di Cassazione oggetto del presente commento prende in esame per la prima volta il problema, ancorché proponendo una soluzione differente, che evita di affrontare la questione ex professo, ma apre l’orizzonte a possibili ulteriori ritorni sull’argomento.
