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This paper aims to highlight the grounds upon which the Italian Council of State has referred to the CJEU for a second preliminary ruling in the same dispute. In detail, the jurisdictional body asked the Court whether the Italian normative framework regarding phones services, as laid down by the Italian Authority on Telecommunications, complies with EU law. The Council of State’s concerns involve the principle of legality as related to some measures adopted by the Italian Authority.
Taking in due regard these concerns,, conclusions will be drawn in respect of the main themes addressed by the administrative judge, including the legitimacy of the measures adopted by the independent administrative authority, the intensity of the national judge’s review, the dialogue between him and the supranational judge and the risk represented by the power of the new economic soverei
Il presente lavoro si propone di evidenziare i motivi per cui il Consiglio di Stato italiano ha sottoposto alla CGUE un secondo rinvio pregiudiziale nella stessa controversia. Nel dettaglio, l’organo giurisdizionale ha chiesto alla Corte se il quadro italiano, come stabilito dall’Autorità italiana per le telecomunicazioni, in materia di servizi di telefonia sia conforme al diritto dell’Unione europea. Le preoccupazioni del Consiglio di Stato riguardano il principio di legalità in relazione ad alcune misure adottate dall’Autorità italiana.
Tenendo in dovuta considerazione queste ultime, si trarranno conclusioni sui principali temi affrontati dal giudice amministrativo, tra cui la legittimità delle misure adottate dall’autorità amministrativa indipendente, l’intensità del controllo del giudice nazionale, il dialogo tra quest’ultimo e il giudice comunitario e il rischio rappresentato dal potere dei nuovi sovrani economici.
gns.
