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The article intends to take stock of the state of the art of the transition process toward the digital health model, highlighting the dynamics of innovation and the factors likely to activate a positive circuit of virtuous development at central and regional level to carry out a reflection on the future of digital health involving the relationship between freedom and pluralism, solidarity and welfare, scientific research and technological innovation. More specifically, it analyzes the impact of the digitalization of clinical-care processes on the relationships between network professionals, on the distribution of health risk and in judgments of medical responsibility, highlighting the limits of the current discipline and the need to intervene through an incremental reform likely to affect the outcomes of the digitalization of clinical-care processes.
L’articolo intende fare il punto sullo stato dell’arte del processo di transizione al modello di sanità digitale, evidenziando le dinamiche dell’innovazione e i fattori suscettibili di attivare un circuito positivo di sviluppo virtuoso a livello statale e regionale, al fine di svolgere una riflessione sul futuro della sanità digitale che involge il rapporto tra libertà e pluralismo, solidarietà e welfare, ricerca scientifica e innovazione tecnologica. In particolare, esso analizza l’impatto della digitalizzazione dei processi clinico-assistenziali sul rapporti tra i professionisti della rete, sul riparto del rischio sanitario e nei giudizi di responsabilità medica, evidenziando i limiti dell’attuale disciplina e la necessità di intervenire con una riforma incrementale suscettibile di condizionare gli esiti della digitalizzazione dei processi clinico-assistenziali.
