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In the first part of this paper, the Author criticizes the "theory of objective imputation" and embraces and relaunches the arguments of the German legal theory. In the second part, he makes reference to Giorgio Marinucci's essay of 1991 entitled "Non c'e dolo senza colpa (no intention without imprudence) to recognize that the latter had anticipated with smart and commendable arguments the criticism that originated later on within the German doctrine.
The Author focuses on a specific point of Marinucci's thesis: while he appreciated some theoretical aspects of the "theory of objective imputation", he believed that its outcome would find its true basis in normative-logical arguments, which lay the foundations of "result-crimes committed with negligence" ( delitti colposi di evento).
L'Autore, nella prima parte del lavoro, sottopone a critica la teoria dell'imputazione oggettiva dell'evento, riproponendo e condividendo le osservazioni emerse nella dottrina tedesca. Nella seconda parte, prende poi spunto dal saggio di Giorgio Marinucci del 1991, "Non c'è dolo senza colpa", per riconoscere che l'illustre studioso italiano aveva anticipato con argomenti acuti e condivisibili le critiche elaborate in seguito all'interno della dottrina tedesca.
In particolare, viene sottolineata la tesi attraverso la quale Marinucci, pur riconoscendo come validi alcuni aspetti teorici dell'imputazione oggettiva, ritiene che i suoi risultati troverebbero il loro vero fondamento in considerazioni di logica normativa che stanno alla base della costruzione dei delitti colposi d'evento.
