Monica Quirico
Rifugiatosi in Svezia nel 1933 per sfuggire al nazismo, Meidner diventa uno degli economisti di punta del Paese nordico. Se il modello di politica economica che elabora nel 1951 insieme al collega Rehn diventa la “bibbia” del modello svedese, il Piano dei fondi dei salariati, definito tra il 1975 e il 1976, suscita polemiche roventi: prefigura infatti una transizione graduale e pacifica a un sistema economico in cui i rapporti di forza tra capitale e lavoro sono rovesciati. La strategia di neutralizzazione della carica eversiva dei fondi messa in atto dal Partito socialdemocratico e la controffensiva della Confindustria svedese segnano il capolinea di una proposta che ha rappresentato l’unico tentativo compiuto di definire una fase di transizione al socialismo nel cuore del capitalismo avanzato