Kadri Ukrainski
Le componenti di qualsiasi sistema nazionale di innovazione (SNI) – le istituzioni e le organizzazioni – necessitano di essere allineate correttamente al fine di potenziare l’innovazione e lo sviluppo dinamico dei vari Paesi. Da più parti si sostiene che, di recente, lo sviluppo dei Paesi dell’Europa centrale e orientale ha subito un rallentamento. Le ragioni addotte includono l’adozione di riforme deboli e la presenza di carenze nei loro SNI, quali la rigidità dei sistemi stessi, il disallineamento delle istituzioni, un’eccessiva dipendenza dagli IDE, e una governance mediocre. Il presente contributo combina i concetti di SNI e di capacità dinamiche dei governi in quanto “coordinatori” delle condizioni dell’economia della conoscenza all’interno dei SNI. Ricorrendo a una selezione di esempi empirici provenienti dai Paesi dell’Europa centrale e orientale e riguardanti gli stimoli a livello micro per la produzione e la diffusione di conoscenza (che rappresentano i processi principali del SNI), l’articolo delinea quelle che sono le sfide cui i governi di questi Paesi si trovano di fronte: tra le altre, il fatto di dover intervenire sul SNI agendo sia sui fattori dal lato della domanda sia su quelli dal lato dell’offerta, nonché il fatto di dover aumentare l’interattività (in “tempo reale”), allineare gli incentivi rivolti a differenti tipologie di attori del SNI, allineare i livelli micro, meso e macro (in altre parole, i sistemi di innovazione a livello locale, regionale, nazionale e globale), e acquisire capacità a livello di policy al fine di stabilire collegamenti attraverso l’apprendimento delle politiche.