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Almost twenty years after corporate criminal liability was introduced in the Italian legal system, can a reform be recommended? A formal clarification of the "criminal" ( or comparable) nature of this type of liability in view of the guarantees to be applied would allow for more reliable solutions to crucial problems in the interpretation and application of the law. At the same time, it would foster the development of criteria for "tailoring" the punishment to corporate entities, so as to duly pursue specific re-education purposes. The opportunity or need to extend to legal entities provisions which currently apply only to natural persons should be considered. It would also be crucial to discuss the implementation of mechanisms aimed at excluding unjustified extensions of the punishment to those who, despite the fact that they did not commit a crime, belong to the structure of the entity, first and foremost the shareholders and employees.
A quasi venti anni dall'introduzione nell'ordinamento italiano della responsabilità da reato degli enti, possono suggerirsi riforme della disciplina? Il chiarimento positivo della natura "penale" ( o da assimilarsi ad essa) di tale responsabilità nell'ottica delle garanzie da applicare consentirebbe soluzioni più certe di importanti problemi interpretativi ed applicativi; favorendo al contempo lo sviluppo di criteri utili a "individualizzare" la pena dell'ente, con piena attuazione anche nei suoi confronti di specifiche finalità rieducative. Andrebbero nuovamente valutate l'opportunità o la necessità di estendere all'ente istituti oggi operanti per la sola persona fisica. Come pure essenziale è riflettere su meccanismi idonei ad evitare ingiustificate estensioni degli effetti della pena nei confronti di quanti, estranei all'illecito, appartengano alla struttura dell'ente, a partire da soci e lavoratori.
