Oriana Clarizia
La crisi economica e la fase emergenziale di questi giorni sollecitano l’attenzione sull’influenza del diffondersi del contagio da Coronavirus sull’esecuzione dei rapporti obbligatori. Con particolare riferimento alla responsabilità del debitore da inadempimento di obbligazione, ex art. 1218 c.c., ci si chiede se l’epidemia COVID-19 , nel determinare l’applicazione di un regime normativo che esclude la relativa imputabilità al debitore, configuri un’ipotesi di impossibilità sopravvenuta oppure di inesigibilità della prestazione. Prima facie, le menzionate figure sembrerebbero coincidere; invero, ad un’analisi più attenta, identificano categorie diverse. Dall’analisi di siffatti profili differenziatori si evince che la risposta al quesito prospettato non si inscrive, astrattamente, nell’una oppure nell’altra direzione.
The economic crisis and the emergency phase of these days draw attention to the influence of the spread of Coronavirus contagion on the execution of obligations. With particular reference to the debtor’s liability for breach of obligation, pursuant to art. 1218 of the Italian Civil Code, it is questionable whether the COVID-19 epidemic, in determining the application of a regulatory regime that excludes the relative imputability to the debtor, constitutes a hypothesis of impossibility or inesigibility of the service. Prima facie, the above categories would seem to coincide; indeed, on closer examination, they identify different categories. The analysis of such distinguishing profiles shows that the answer to the proposed question is not inscribed, abstractly, in one or the other direction.