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Vittorio Manes
Fighting corruption has affected penalties and offences, mostly aitmed at reducing the social perception of this phenomenon, defending the idea of a corruption-free public administration. In this perspective, the national legislator prefers to criminalize symptomatic conducts which refer to ambiguous notions such as official misconduct" or "confiict of interests". The outcome is a major deficit of legal certainty and determination, where crimes depend on subjective criminality rather than on the actus reus, thus influencing both evidentiary and procedural aspects. Examples of this improper approach are the offences of bribing (selling influences) (article 346 bis of the Italian Criminal Code), bribery for the discharge of official duties (article 318 of the Italian Criminal Code), inducement to give or promise anything of value (article 319 quarter of the Italian Criminal Code), as well as several cases of collusive tendering (articles 353 and 353 bis of the Italian Criminal Code). The author offers a line of thinking that brings back the system of offences against the public administration to a level of certainty that is consistent the with constitutional principle.
La "lotta alla corruzione" ha preso corpo in una progressiva rimodulazione delle fattispecie penali che sembra perseguire, come primo obiettivo, il fine di calmierare il grado di percezione sociale della corruzione, assumendo ad oggetto di tutela "l'immagine di incorruttibilità della p.a." In questa prospettiva, la scelta legislativa elegge a strumenti di azione fattispecie "a tipicità sintomatica", costruite su concetti-cardine indefiniti e sfuggenti quali l"abuso ella qualità*' e il "conflitto di interessi". II risultato è un marcato deficit di tassatività e determinatezza del sistema, focalizzato su tipi criminologici di autore ben più che su fatti offensivi, con significativo ricadute anche sul piano processuale e probatorio. Ne sono esempio emblematico i reati di traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.), di corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.) e di "induzione indebita a dare o promettere utilità" (art. 319-quater c.p.); ma analoghi difetti di tipicità si registrano al cospetto delle diverse ipotesi di turbativa (art. 353 e 353-bis c.p.). Su queste basi, l'Autore propone un percorso interpretativo volto a restituiré al sistema dei reati contro la p.a. un coefficiente di tassatività compatibile con le garanzie costituzionali.
