Fabio Fiorentin
The author emphasizes the problems related to the individual collective cell space: specifically, it highlights what has been interpreted by the European case law and not the concept of "living space". Also, I want to focus on the importance of "strong presumption" of violation of art. 3 CEDU induced by the availability ensured single inmate of a personal space of less than 3 square metres. From here, it stresses the need to look to Strasbourg to draw useful arguments to overcome the reliefs posed by national administrations.
L’Autore pone in risalto le problematiche relative allo spazio minimo individuale in cella collettiva: nello specifico, evidenzia com’è stato interpretato dalla giurisprudenza europea e non il concetto di “spazio vivibile”. Inoltre, Lo scritto si concentra sulla valenza della “forte presunzione” di violazione dell’art. 3 CEDU indotta dall’accertata disponibilità in capo al singolo detenuto di uno spazio personale inferiore a 3 mq. Da qui, si sottolinea la necessità di guardare a Strasburgo per trarre gli argomenti utili a superare i rilievi posti dalle Amministrazioni nazionali.