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Eduardo Gianfrancesco
The essay analyzes problems in Italian experience of relationships between State and Regions for what concerns bilateral/organizational solutions to prevent judiciary conflicts and/or to solve them.
First of all, the essay analyzes the “lost choices” of Italian Constituent Assembly about composition and role of the second Chamber of Italian Parliament: the Senate. Then, peculiar attention is given to the relations between State and single “special Regions” and the evolution (by praxis and legislative acts, without constitutional amendments) of the so called “Conferences System” between the executive power of State and Regions (special and not) and other territorial Autonomies.
The article analyses the failed constitutional reform of 2016 (so called “Renzi/Boschi” constitutional reform) for what concerned the Senate. The essay focuses finally the problems arising from the provisions of the art. 11th of constitutional law 3/2011 about the integrated composition and competences of the Bicameral Commission for Regional Questions of Italian Parliament: the necessary implementation of this provision and the relations of the integrated Commission with the Conference System.
L’articolo affronta i problemi dei rapporti tra Stato e Regioni nell’esperienza italiana dal punto di vista delle sedi di raccordo organizzativo necessarie a prevenire ed a risolvere in via non-giurisdizionale i conflitti tra i due enti.
Ci si sofferma, in particolare, sulle scelte mancate dell’Assemblea costituente in tema di Senato/Seconda Camera del Parlamento; sul sistema dei raccordi con le singole Regioni a statuto speciale e sul “sistema delle Conferenze” intergovernative tra lo Stato e le diverse categorie di autonomie territoriali italiane, evolutosi sino ad oggi in via di prassi ed in via legislativa.
Il contributo prende in considerazione il tentativo recentemente fallito di riforma costituzionale del Senato ad opera della legge di revisione costituzionale c.d. “Renzi/Boschi” ed il conseguente ritorno di attualità della disposizione dell’art. 11 della legge cost. n. 3 del 2011, relativa alla integrazione della Commissione Parlamentare per le Questioni regionali. Viene evidenziata la necessaria attuazione di tale disposizione ed i suoi rapporti con il sistema delle Conferenze.
