Carlo Pelloso
Problems concerning contractual liability arise -regardless of the peculiar legal system of reference- in terms of the structure of the liability question, as well as of the allocation of the burden of proof. This article, after examining the main classical sources regarding custodia and receptum, puts forward an actualizing explanaition of the criterion set in the phrase praestare custodiam, by means of a strict explanation of the article 1218 cod. civ. and of the provisions concerning the ex recepto liability. It is therefore emphasized the unitary and objective nature of the basis of contractual liability (i. e. the non-performance itself and not the fault). Finally, a re-interpretation of the locution "causa non imputabile" and similar linguistic expressions linked to the debtor's non-liability area enhances the ductile casuistic method used by classical Roman jurists flowed in the utilitas contrahentium rule
I problemi concernenti la responsabilità contrattuale si manifestano -a prescindere dal singolo ordinamento da riferimento- sul piano della struttura del giudizio di responsabilità, nonché sul piano dell'allocazione dell'onere probatorio. Il contributo, dopo una disamina delle principale fonti clasiche in tema di custodia e di receptum, propone una rilettura attualizzante del criterio scolpito nella locuzione praestare custodiam, a mezzo di una rigorosa lettura dell'art. 1218 cod. civ. e delle disposizioni in tema di responsabilità cd. ex recepto che enfatizza la nautra unitaria e oggetiva del fondamento della responsabilità contrattuale (ossia l'inadempimento in sé e per sé considerato, e non la colpa), nonché di una interpretazione del segno "causa non imputabile" e delle analoghe espressioni linguistiche descrittive dell'area di irresponsabilità debitoria, che mette a profitto la duttilità del "metodo casistico" della giurisprudenza romana classica rifluito nella regula dell'utilitas contrahentium