Questo paper analizza il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP), una proposta di zona di libero scambio tra l’Unione europea e gli Stati Uniti. Tale accordo potrebbe avere importanti implicazioni, portando alla nascita della più grande zona di libero scambio al mondo, la quale comprenderà quasi la metà del PIL mondiale. I principali elementi dell’accordo riguardano la riduzione delle tariffe e alcuni potenziali cambiamenti, o il reciproco riconoscimento, di standard di prodotto. In questo paper saranno esplorati il processo decisionale, il tipo di politica e la modalità di politica, con particolare attenzione dedicata al Metodo comunitario classico e al significativo ruolo della Commissione europea a sostegno di questa legislazione. Dati i plurimi interessi in gioco, sarà esaminata una vasta gamma di attori, sia formali (istituzioni governative europee/USA), che non (organizzazioni non governative, gruppi di pressione). Infine, saranno discussi i rischi e i benefici di questo partenariato globale, assieme ai suoi potenziali effetti sul resto delle nazioni.