Mimmo Carrieri
I nuovi modelli organizzativi, come il WCM introdotto negli stabilimenti FIAT, costituiscono la sfida maggiore per tutti gli attori in questa fase. Come mette in evidenza la ricerca promossa dalla FIM-CISL, gli effetti principali appaiono positivi tanto in relazione alla crescita della produttività che della qualità del lavoro e della condizione lavorativa. Ma nello stesso tempo tale indagine mostra anche nuovi problemi e aspetti critici che richiedono a tutti i soggetti un impegno per soluzioni più avanzate. Per questa ragione gli attori collettivi e le relazioni industriali possono giocare un ruolo chiave al fine di completare e migliorare questo processo. Un aspetto centrale riguarda lo sviluppo della partecipazione dei lavoratori, in modo da collegare le prassi di partecipazione diretta e organizzativa con le forme di partecipazione indiretta e strategica. La via da imboccare con maggiore decisione e bilanciamento appare quella del decentramento contrattuale intelligente e selettivo, in modo da responsabilizzare con maggiore forza gli attori che operano a livello micro e aziendale.