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this paper provides a radical critique of the category of Wrongfulness as an independent element of crime and in the framework of its procedural dimension. As is the case with punishability and guilt itself, wrongfulness cannot be taken as evidence because oly the causes that exclude it can be proved, i.e. justifications (such as causes of non-punishability and excuses). What matters are the justifications that completely fill the chapter of Wrongfulness. Objective wrongfulness is an expression of a pre-constitutional general theory of law that does not value the deep difference, including from a procedural viewpoint, between elements of crime (both objective and subjective), justification andexcuse. Similarly to any wrongdoing, which has subjective components and is not only res extensa, also justifications may enhance subjective components (self-defense, necessity), if necessary. A balancing of interests, far from involving only the causes of justification, is present in the structure of offenses, in the excuses, and in teh causes of non-punishability. Excuses, however, pertain to rules of adjudication, while justifications relate to rules of conduct.
Il lavoro contiene una critica radicale della categoria dell'antigiuridicità come elemento autonomo del reato e nella sua dimensione processuale. L' antigiuridicità , come la punibilità e la stessa colpevolezza, non è oggetto di prova, perché lo sono solo le cause che la escludono: le scriminanti, che riempiono integralmente il capitolo dell'antigiuridicità. L' antigiuridicità oggettiva è espressione di una concezione di teoria generale del diritto pre.costituzionale, che non valorizza la profonda differenza anche processuale tra elementi del reato (oggettivi e soggettivi), giustificazione e scusa, Come l' illecito ha componenti soggettive enon solo è res extensa, anche la gistificazione può valorizzare, se necessario, componenti soggettive (legitima difesa, stato di necessità). I bilanciamenti di interessi, lungi dal riguardare le sole cause di giustificazione, sono presenti nel fatto tipico, nelle scusanti, nelle cause di non punibilità. Nondimeno, le scusanti attengono a regole di giudizio, mentre le scriminanti corrispondono a regole di condotta.
