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Milán, Italia
Lo scritto prende le mosse dalle recen ti norme che, in un'ottica di risparmio di spesa, hanno Iimitato la possibilità per gli enti pubblici di fruire di modelli privatistici, in particolare societari, per I'esercizio delle proprie funzioni. Tali norme sono state interpretate dalla giurisprudenza, con il conforto di parte della dottrina, come I'espressione di un principio immanente al sistema, che vieterebbe agli enti pubblici di svolgere attività d'impresa, salvo espressa autorizzazione legislativa. L'articolo intende porre in evidenza la mancanza di coerenza nell'argomentazione giuridica nelle pronunce giurisprudenziali sul tema, registrando I'incongruenza di queste argomentazioni pretorie in relazione ai principi generali e prospettando i problemi pratici che generano
