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Alessandro Corda
This paper explores, from an evidentiary standpoint, the treatment in trial of criminal responsibility of adults and lack thereof due to insanity. While, on the one hand, modern positions in criminal law theory consistently include the subject's mental capacity among the elements of culpability, on the other hand, most of the case law continues to consider it as an external element to the structure of the offense. Such a classification, which is dictated by the need to lighten the prosecutor's burden of proof, has several major consequences on the actual efectiveness of the legal institution. The resulting model resembles that of affirmative defenses in u.S. criminal law, especially with regard to the insanity defense. The way criminal responsibility is handled at trial also provides clues to suggest a taxonomy of the phenomenon known as 'trial modification' of substantive criminal law categories, and to share some thoughts on the delicate relationship between the developments in criminal law theory and the judicial interpretation.
Il presente lavoro indaga iI trattamento processual-probatorio della categoria dell'imputabilità penale e della sua assenza per infermità mentale nei soggetti maggiorenni. Se, da un lato, le moderne acquisizioni della dogmatica collocano ormai stabilmente la capacità di intendere e volere all'interno del formante della colpevolezza, dall'altro, la giurisprudenza maggioritaria continua però a considerarla quale componente esterna alla struttura del reato. Da tale qualificazione, dettata dall'esigenza di alleggerire I'onere probatorio dell'accusa, discendono rilevanti implicazioni rispetto alla concreta operatività dell'istituto. Il modello risultante ricorda quello delle affirmative defenses dell'ordinamento statunitense, con particolare riferimento alla insanity defense. La declinazione processuale dell'imputabilità offre altresi lo spunto per proporre una tassonomia del c.d. fenomeno della processualizzazione delle categorie del diritto penale sostanziale e per svolgere alcune riflessioni in merito al delicato rapporto tra elaborazione teorica della scienza penalistica e prassi applicativa.
