Lorenzo Ciapetti
La legge 7 aprile 2014, n. 56 sancisce, in attesa di una riforma del Titolo V della Costituzione, un assetto delle autonomie che conferisce centralità a città metropolitane, comuni e unioni dei comuni, ri-definendo le Province come enti territoriali di area vasta non eletti direttamente. Resta aperta la questione di quali effettive funzioni possano caratterizzare il governo di area vasta in Italia e agevolare contemporaneamente l’attuazione di politiche di sviluppo per le aree non metropolitane del paese. L’articolo, guardando ad esempi di alcuni paesi europei ed al caso dell’Emilia-Romagna, collega la riforma degli enti intermedi con le politiche di sviluppo perseguibili su area vasta ed ipotizza un ruolo di coordinamento sovracomunale e su ampi bacini territoriali, con attenzione all’efficienza nei costi di gestione delle funzioni attribuite.