Diasporic Islamic hegemonic masculinity is rarely analyzed in both sociology and gender studies, and, if addressed, it is generally linked to phenomena of deviance, not considering the religious as one of the constitutive elements, non-reductionist, but autonomous, of contemporary Islamic masculinity. Based on the issues raised during a doctoral research implemented among diasporic Muslims of North African origin in Italy and France, the article proposes to reverse this perspective, placing the process of construction of diasporic Islamic masculinity in the wider context of the reformulation of European Islam, using a transnational approach and following social-constructivist gender studies. This perspective allows to some highlight elements useful for the understanding of the dynamics underlying the construction of masculinity in contemporary Islamic Mediterranean identifying possible path and directions of recomposition.
La mascolinità islamica diasporica egemonica è un argomento raramente analizzato sia negli studi sociologici che in quelli di genere, e, quando è affrontata, è generalmente collegata a fenomeni di devianza e senza considerare il religioso come uno degli elementi costitutivi, in senso non riduzionista, delle soggettività islamiche maschili contemporanee. Basato su elementi emersi durante una ricerca di dottorato condotta tra musulmani diasporici di origine magrebina in Italia e in Francia, l’articolo propone di rovesciare questa prospettiva, ponendo il processo di costruzione della mascolinità islamica diasporica nel più ampio quadro della riformulazione dell’islam europeo, utilizzando un approccio transnazionale in continuità con gli studi social-costruttivisti di genere. Tale prospettiva permette di evidenziare elementi utili alla comprensione delle dinamiche alla base della costruzione delle mascolinità islamiche contemporanee nell’area del Mediterraneo individuando possibili direzioni di ricomposizione.