Alessandro Roiati
Dietro il carattere mutevole del concetto penalistico di famiglia si nascondono spesso rilevanti distonie del complessivo assetto di tutela che determinano ingiustificate disparità di trattamento. L'indagine del presente lavoro viene rivolta allo statuto penale differenziato che tendenzialmente caratterizza le posizioni del coniuge separata, del divorziato e del convivente, con particolare riferimento agli artt.
570 e 572 c.p., ed ai molteplici profili di interferenza che riguardano quest'ultima fattispecie e l'art. 612-bis, comma 2, c.p. L'estemporanea evoluzione legislativa e giurisprudenziale delle fattispecie in esame delinea un nucleo di tutela fortemente disomogeneo, che andrebbe riconsiderato alla luce degli irrinunciabili canoni della sussidiarietà e necessaria lesività, con il precipuo scopo di ridurre e razionalizzare il ricorso all'extrema ratio sanzionatoria.