Il saggio ricostruisce il contesto giuridico ed istituzionale che ha condotto alla sentenza del Tribunal Constitucional spagnolo 31/2010, la quale, nell’esaminare le questioni di costituzionalità sollevate sul nuovo Statuto della Catalogna, ha individuato i limiti entro i quali l’ordinamento autonomistico delineato dalla Costituzione può essere oggetto di riforma su impulso delle Comunità autonome, attraverso la riscrittura dei propri statuti. Se l’aspirazione sottesa al nuovo statuto catalano era di elevare qualitativamente l’autonomia della Comunità autonoma nella realizzazione di proprie politiche, superando la sua attuale confi gurazione di ente a (seppur ampia) autonomia amministrativa, essa, secondo l’Autore, viene quasi del tutto depotenziata dalla sentenza. Ciò è dimostrato, in particolare, dalla collocazione nel sistema delle fonti data dalla Corte allo statuto autonomico ed alla negazione del suo potere “costituente”, interpretazione da cui discende, a cascata, la soluzione data agli specifi ci profi li di incostituzionalità sollevati nei confronti dello statuto.