Marco Ciancaglini
L’articolo analizza la recente legge regionale 3/2010 dell’Emilia-Romagna, in materia di partecipazione popolare alle decisioni pubbliche regionali e locali. Ripercorsi sinteticamente i tratti delle principali nozioni di partecipazione, l’esame di dettaglio del testo normativo si snoda utilizzando gli strumenti concettuali della democrazia partecipativa e di quella concertativa.
Tali istituti guidano infatti la legge attribuendole tratti di sensibile originalità, anche rispetto alla legge regionale toscana 69/2007, che ha rappresentato il primo esempio di disciplina organica della democrazia partecipativa.