Alessandro Bernardi
1. Premessa.- 2. L'intrinseca antilogia tra diritto penale e soft law e la reciproca estraneità dei rispettivi cultori.- 3. I principali profili di divergenza tra diritto morbido e diritto repressivo.- 3.1. Gli organi di produzione delle fonti .- 3.2 Il livello di determinatezza delle regole e il ruolo dell'interprete.- 3.3. I destinatari delle norme.- 3.4. Il grado di prescrittività.- 3.5. I rapporti tra fonti.- 3.6 gli ambiti territoriali di vigenza.- 3.7. Il grado di stabilità dei precetti.- 4. L'attuale evoluzione del diritto penale nel segno di un tendenziale ravvicinamento dei suoi caratteri a quelli della soft law.- 4.1. La progressiva diversificazione delle fonti penali.- 4.2. L'affievolimento della determinatezza dei precetti penali.- 4.3. L'attenuazione del carattere eteroimposto delle norme penali e la loro progressiva settorializzazione.- 4.4. L'erosione del grado di cogenza delle norme penali.- 4.5. L'evoluzione del diritto criminale in senso agerarchico e "reticolare".- 4.6. Il processo di denazionalizzazione del diritto penale.- 4.7. La crescente mutevolezza delle disposizioni penali.- 5. Ulterirori, specifici momenti di tendenziale ibridazione del diritto penale sostanziale e processuale con la soft law.- 5.1. La vistosa affermazione di un "diritto penale premiale" a carattere meramente esortativo.- 5.2. La prepotente emersione di una giustizia penale negoziata.- 6. Le forme di recepimento della soft law nel diritto criminale e il conseguente effetto di "indurimento" di norme originariamente "soffici".- 6.1.
L'interpretazione delle norme penali alla luce della soft law.- 6.2. L'integrazione indiretta di norme penali da parte di fonti soft. In particolare, il contributo mediato di queste ultime alla formulazione della norma incriminatrice.- 6.3 Sull'ammissibilità di una integrazione diretta delle norme penali tramite fonti giuridiche soft.- 6.3.1. Il ruolo solo apparentemente integrativo (in realtà meramente interpretativo) delle fonti soft all'interno degli elementi normativi della fattispecie.- 6.3.2. Il rinvio espresso a fonti soft da parte di norme penali.- 6.4. Ai confini del diritto criminale. L'incidenza di regole soft sulla commisurazione di talune sanzioni comunitarie.- 7. Considerazioni conclusive.