Gli arbitri impiegano metodi diversi per individuare le �regole di diritto� applicabili al merito della controversia. In mancanza di electio iuris ad opera delle parti, tale operazione viene generalmente compiuta ricorrendo ora al metodo della voie directe, implicante per gli arbitri la possibilità di determinare senz�altro la disciplina materiale applicabile al rapporto litigioso, ora alle norme di conflitto che gli arbitri stessi ritengano appropriate alla fattispecie. In questo quadro, i pertinenti criteri di collegamento vengono in molti casi reperiti (o elaborati) secondo un procedimento che fa leva sui �principi generali� del diritto internazionale privato. L�articolo si sofferma sull�impiego di tali principi nella prassi odierna dell�arbitrato commerciale internazionale, cercando di stabilire se, ed eventualmente in che termini, le disposizioni contenute nel regolamento comunitario �Roma I� sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali rechino un riflesso dei predetti �principi generali� del diritto internazionale privato.
Arbitrators employ different methods in order to determine the �rules of law� applicable to the merits of the dispute. Failing a choice of law agreed upon by the parties, arbitral tribunals usually resort either to the voie directe, identifying at once the legal regime to which the relationship at stake shall be submitted, or to the conflict-of-law rules that it considers to be appropriate in the circumstances. The process by which the relevant connecting factors are retrieved (or elaborated) by the arbitrators often implies a reference to the �general principles� of private international law. The paper examines the use of such principles in present-day international commercial arbitration and attempts to assess whether, and to what extent, the provisions contained in the �Rome I� regulation on the law applicable to contractual and non contractual obligations may be seen as reflecting �general principles� of private international law.