The relationship between journalism and conflict is very deep, and it does not depend only on extreme situations. It can be said, in fact, that the media loves conflicts. This article presents some limitations that contribute to the tendency of journalism to display reality in conflictual terms. To surpass that distortion it is important to maintain professional criteria and to overcome certain habits of the newsroom. Two opposing attitudes should be avoided: the artificial ¿conflictualization¿ of the news report to increase its journalistic interest; the downplaying or ignoring of real conflicts.
Il legame tra giornalismo e conflitti è molto profondo e non dipende soltanto da situazioni estreme. Si potrebbe dire, infatti, che il giornalismo ama i conflitti. In quest¿articolo s¿indaga su alcuni condizionamenti che incidono sulla tendenza dei media a presentare la realtà in termini conflittuali. Per superare questa distorsione si propone di recuperare i criteri professionali di fronte ad alcune routine delle redazioni. Si eviteranno cosi due estremismi opposti: ¿conflittualizzare¿ le notizie per incrementare artificiosamente l¿interesse giornalistico; oppure, sorvolare su alcuni conflitti reali dei quali invece si dovrebbe parlare.