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Chiara Gabrielli
Faced with a motion to dismiss due to groundlessness of the notitia criminis, an investigating judge decided that he could not order the dismissal for the particularly minor nature of the offence at the end of the hearing in chambers. This decision was made even though neither the person under investigation nor the victim of the crime opposed such outcome because the judge felt bound by an opposite position taken by the Supreme Court. Questioning the legitimacy of this prevailing legal interpretation, especially with regard to the constitutional principle of reasonable duration of the trial, he referred the matter to the Constitutional Court, which found the issue to be groundless by emphasizing the element of lack of opposition by the potentially affected parties and excluding that the above-mentioned ruling posed an obstacle to the dismissal under Article 131-bis of the Italian Criminal Code. At the same time, the Author argues that the issue raised is inadmissible due to lack of relevance.
Investito di una richiesta di archiviazione per infondatezza della notizia di reato, il giudice per le indagini preliminari riteneva di non poter disporre al termine dell'udienza camerale l'archiviazione per particolare tenuità del fatto — malgrado la persona sottoposta alle indagini e la persona offesa dal reato non si fossero opposte a tale epilogo — ritenendosi vincolato da un opposto orientamento della Corte di cassazione. Dubitando della legittimità di tale diritto vivente in riferimento, tra l'altro, al principio della ragionevole durata del processo, investiva la Corte costituzionale. Quest'ultima dichiarava l'eccezione infondata. Valorizzando l'elemento della mancata opposizione dei potenziali controinteressati e su tali basi escludendo che il predetto orientamento giurisprudenziale costituisse un ostacolo all'archiviazione ai sensi dell'art. 131-bis c.p., l'Autrice propende invece per l'inammissibilità della questione sollevata, ravvisandone il difetto di rilevanza.
