Giuseppe Eduardo Polizzi
Nel corso della 18ª Legislatura italianasi è tornati a dibattere del ruolo delle asso-ciazioni dei magistrati nel processo di conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi. Nonostante le riforme del periodo 2005-2007 mirassero a risolvere il problema del “corren-tismo”, ovvero l’influenza di associazioni interne alla magistratura, il fenomeno persiste. La legge n. 71 del 2022 ha cercato di affrontare alcune delle criticità legate alla nomina dei ma-gistrati, ma vari problemi sono rimasti o ne sono emersi di nuovi. Nel parere n. 23 del 2020, il CCJE ha proposto che la partecipazione delle associazioni dei magistrati alle decisioni sulla carriera dei magistrati possa essere uno strumento per promuovere l’indipendenza dei singoli magistrati e, quindi, di tutto il potere giudiziario. Questa proposta si basa sull’idea che un coinvolgimento equilibrato delle associazioni possa contribuire alla trasparenza e all’integrità del processo di nomina, difendendo lo stato di diritto.
During the 18th Italian Legislature, one of the significant issues has been the role of magistrates’ associations in the process of conferring managerial and semi-managerial positions. Despite the reforms of 2005-2007 aimed at resolving the problem of “factionali-sm” or the influence of internal associations within the judiciary, this phenomenon persists. Law No. 71 of 2022 sought to address some of the critical issues related to the appointment of magistrates, but various problems have remained or new ones have emerged. In Opinion No. 23 of 2020, the CCJE proposed that the participation of magistrates’ associations in decisions regarding the careers of magistrates could be a tool to promote the independence of individual magistrates and, consequently, the entire judiciary. This proposal is based on the idea that balanced involvement of associations could contribute to the transparency and integrity of the appointment process, defending the rule of law.