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Milán, Italia
In recent decades, the field of economics has experienced a transformative shift in its empirical approach, now widely recognised as the "Credibility Revolution". This shift towards evidence-based empirical analysis was meant to improve the effectiveness of interventions and raise public trust in policymaking. This article discusses the main features of the novel empirical approach and reviews the main studies in the economic literature that addressed a number of controversial issues, such as the economic effects of the statutory minimum wage, the impact of immigration on labour market outcomes and the role of firm-level bargaining on companies' performance. While the main message of this review is that policymakers and other social scientists cannot operate without integrating an evidence-based approach for the evaluation of public policies, we remain sceptical about the real impact that the new wave of "credibility studies" had on the Italian public debate.
Negli ultimi decenni, gli studi di economia applicata hanno sperimentato un cambiamento radicale nelle metodologie empiriche utilizzate, ora ampiamente riconosciuto come la “Rivoluzione della Credibilità”. Questo cambiamento verso un’analisi empirica evidence-based ha avuto lo scopo di migliorare l’efficacia degli interventi e aumentare la fiducia del pubblico nel processo decisionale. Questo articolo discute le principali caratt ristiche del nuovo approccio empirico e passa in rassegna i principali studi nella letteratura economica che hanno affrontato una serie di questioni controverse, quali gli effetti economi- ci del salario minimo legale, l’impatto dell’immigrazione sul mercato del lavoro e il ruolo della contrattazione aziendale sulla performance. Sebbene il messaggio principale di questa revisione sia che i decisori politici e gli studiosi delle scienze sociali non possono ignorare l’approccio evidence-based per la valutazione delle politiche pubbliche, rimaniamo scettici riguardo al reale impatto che la nuova ondata di “studi della credibilità” ha avuto sul dibattito pubblico italiano.
