Varese, Italia
The work tackles the main methods of private international law in order to verify their use and effectiveness in the context of the protection of the worker as a weak party in the EU civil ju-dicial cooperation. After recalling the main developments of the sources, the contribution examines the notion of worker in EU Law. Then, it analyses the typical methods of the localization and the principle of proximity, of the alternativity and succession of the grounds of jurisdiction and of the connecting factors, of the limits to the party autonomy, as suitable tools to guarantee protection to the worker. A specific paragraph is reserved to the circulation of judgments in the European judicial area.
Il lavoro affronta i principali metodi di diritto internazionale privato al fine di veri-ficarne l’utilizzo e l’efficacia nell’ambito della protezione del lavoratore quale contraente debole nella cooperazione giudiziaria civile. Dopo aver ricordato i principali sviluppi delle fonti normative, il con-tributo esamina la nozione di lavoratore nel diritto dell’Unione europea. Quindi, analizza i tipici metodi della localizzazione e del principio di prossimità, dell’alternatività e della successione dei titoli di giu-risdizione e dei criteri di collegamento, e dei limiti all’autonomia della volontà, come strumenti idonei a garantire una protezione al lavoratore. Per le sue peculiarità, un paragrafo specifico è riservato alla circolazione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo.