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Santiago M. Irisarri
El trabajo analiza los diversos aspectos que rodean a la cuestión probatoria de los estados mentales ajenos. Primeramente, se explican los argumentos por los cuales parte de la doctrina sostiene que los estados mentales ajenos no serían susceptibles de ser conocidos ni probados, sino -a lo sumo- imputados. Luego, se analizan detenidamente cada uno de estos postulados para dejar en evidencia que detrás de los mismos se esconden variadas confusiones terminológicas y conceptuales. Finalmente, se explica de qué forma y mediante qué razonamientos los estados mentales ajenos serían susceptibles de ser conocidos y probados.
Il lavoro analizza i diversi aspetti che circondano la questione della prova degli stati mentali altrui. In primo luogo, vengono spiegati gli argomenti con i quali una parte della dottrina sostiene che gli stati mentali altrui non sarebbero suscettibili di essere conosciuti o provati, ma -tutt'al più- imputati. Poi, e attraverso un'analisi di natura logico-razionale, ciascuno di questi postulati viene attentamente affrontato, per far capire che dietro di essi si nascondono varie confusioni terminologiche e concettuali. Infine, si spiega come e con quali ragionamenti gli stati mentali altrui potrebbero essere conosciuti e provati.
Il lavoro analizza i diversi aspetti che circondano la questione della prova degli stati mentali altrui. In primo luogo, vengono spiegati gli argomenti con i quali una parte della dottrina sostiene che gli stati mentali altrui non sarebbero suscettibili di essere conosciuti o provati, ma -tutt'al più- imputati. Poi, e attraverso un'analisi di natura logico-razionale, ciascuno di questi postulati viene attentamente affrontato, per far capire che dietro di essi si nascondono varie confusioni terminologiche e concettuali. Infine, si spiega come e con quali ragionamenti gli stati mentali altrui potrebbero essere conosciuti e provati.
