Secondo l’Eurostat, gli abbandoni scolastici precoci sono definiti come la percentuale della popolazione di età compresa tra i 18 e 24 anni con al massimo un’istruzione secondaria superiore e non partecipante a ulteriore istruzione o formazione (formale o non formale); tra i giovani adulti (in età compresa tra i 18 e 24 anni) nell’UE esistono differenze geografiche anche nei tassi di obesità e nell’attività fisica. Obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare se un individuo obeso (tra i 18 e 24 anni) ha una maggiore probabilità di abbandonare precocemente i propri studi. Mediante una regressione probit e un campione di individui tra i 18 e 24 anni, i risultati mostrano che essere obesi aumenta la probabilità di abbandono precoce nelle tre aree geografiche europee (Europa settentrionale, centrale e meridionale), sebbene il coefficiente per l’Europa centrale risulti maggiore di quello di Europa meridionale e settentrionale. Inoltre, viene utilizzata una regressione IV per affrontare il problema dell’endogeneità usando l’attività fisica come strumento per l’obesità. I risultati ottenuti mostrano che l’obesità è un fattore rilevante di abbandono scolastico nell’Europa centrale e meridionale. Questi risultati suggeriscono che i Governi nazionali dovrebbero promuovere un’attività fisica più intensa nelle università e che la lotta all’obesità durante l’infanzia e l’adolescenza è una politica preziosa nel ridurre l’abbandono scolastico precoce in età successive; preziosa anche perché l’obesità influisce negativamente sulle capacita emotive e sociali