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Annalisa Caputo
Il saggio presenta l’articolo ricœuriano La crise de la Démocratie et de la conscience chré-tienne («Le Christianisme Social»,1947), ricostruendo il suo scenario teorico e pratico e mo-strandone il mordente (in)attuale. In particolare si sottolineano importanza e limiti della coppia concettuale libertà/uguaglianza; la decadenza dell’utopia delle sinistre e il risorgere delle mi-nacce totalitarie delle destre, nonché la confusione data dall’impossibilità ormai di distinguer-le; ma soprattutto la necessità di non pensare la democrazia come un concetto, un sistema di valori o una particolare forma politica, ma come una ‘pratica’ in divenire, una storia iniziata che abbiamo il compito di portare avanti, perché solo dalla sua fioritura dipende, di volta in volta, il reale sbocciare dell’umano: o il suo perdersi.
