Torino, Italia
The paper proposes some considerations related to the contents of Chiara Faggiolani’s book Come unministro per la cultura: Giulio Einaudi e le biblioteche nel sistema del libro(2020), dedicated to GiulioEinaudi’s intellectual and editorial personality, and focusing on the relationship between the ‘Doglianiproject’ and the different environments of the Italian ‘book system’ of the early 1960s. The project,accomplished with the inauguration of the Luigi Einaudi Library in 1963, highlights the attempt toorganically integrate architectural space, library collections and service management. What triggeredthis integration was Giulio Einaudi’s vision, shaped by his father’s passion for books and by the charismaand extraordinary intelligence of the members of the group called the ‘einaudiani’, who were theprotagonists of the cultural season of a country, Italy, that was struggling to come to terms with massivecultural, economic, political and social transformations.
Il contributo propone alcune riflessioni sui contenuti del libro di Chiara Faggiolani Come un ministro per la cultura: Giulio Einaudi e le biblioteche nel sistema del libro (2020), dedicato alla personalità intellettuale ed editoriale di Giulio Einaudi, e in particolare alle relazioni tra il ‘progetto Dogliani’ e i diversi ambienti del ‘sistema del libro’ dei primi anni Sessanta del Novecento in Italia. Il progetto, concretizzato con l’inaugurazione nel 1963 della Biblioteca Luigi Einaudi, evidenzia il tentativo di integrare organicamente lo spazio architettonico, le collezioni e la gestione dei servizi. Collante di questa integrazione fu la visione di Giulio Einaudi, nella quale confluirono la passione del padre per i libri, nonché il carisma e le straordinarie intelligenze dei componenti del gruppo di ‘einaudiani’ protagonista della stagione culturale di un’Italia che si confrontava faticosamente con imponenti trasformazioni culturali, economiche, politiche e sociali.