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Gaia Ballatori
The existence of otherness as a social category is the result of a specific configuration of power relations. One way to maintain this configuration and exert control over subjectivities defined as "others" is to exclude them from participation in the production of knowledge, depriving them ofthe resources to understand themselves and the world and the words to describe their social experience. In this sense, the epistemic injustice, produced by exclusion from the system of knowledge production, constitutes a powerful instrument to control power relations and to maintain the subordination of minorised subjectivities. At the same time, the production of analysis by oppressed subjectivities constitutes a form of resistance to the control of the knowledge production and to the control of subjectivities themselves; since this production has a liberating function from oppressive systems and is able to reveal the implicit power dynamics within the production of knowledge.
L'esistenza dell'alterità come categoria sociale è il risultato di una determinata configurazione dei rapporti di potere. Un modo per mantenere questa configurazione ed esercitare un controllo sulle soggettività definite "altre" è escluderle dalla partecipazione alla produzione di conoscenza,privandole delle risorse per comprendere sé e il mondo e delle parole per descrivere la propria esperienza sociale. In tal senso, l'ingiustizia epistemica prodotta dall'esclusione dal sistema di produzione di conoscenza costituisce un potente strumento di controllo delle relazioni di potere e di mantenimento della subordinazione delle soggettività minorizzate. Allo stesso tempo la produzione di analisi da parte delle soggettività oppresse costituisce una forma di resistenza al controllo della produzione di sapere e delle stesse soggettività, dal momento che tale produzione ha una funzione liberatoria dai sistemi oppressivi ed è in grado di far emergere le implicite dinamiche di potere interne alla produzione di sapere.
