In questo saggio l’Autore, attraverso l’esame della giurisprudenza maggiormente significativa sul punto, propone una possibile risposta al problema del bilanciamento tra libertà di espressione e tutela del sentimento religioso, che la satira religiosa ha reso drammaticamente attuale. L’alternativa tra un atteggiamento libertario e uno protettivo del sentimento religioso, infatti, nell’attuale contesto delle società multiculturali, richiede di essere ripensata alla luce di uno degli argomenti usati dai libertari: il contributo critico offerto dalla satira al dibattito pubblico. Mettendo a frutto le riflessioni della Diskursethik di marca francofortese, infatti, la satira potrebbe ritenersi legittima solo qualora rispetti le condizioni essenziali del discorso pubblico, tra cui il rispetto dell’altro e della sua dignità.
In this essay the Author suggests a way to overcome the conflict between the freedom of expression and the protection of religious feelings, rising with the religious satire, by analyzing some of the most relevant leading-case.
The trade-off between a libertarian attitude and the protection of religious feelings in the contemporary multicultural societies needs to be updated, by taking into account one of the very same libertarian arguments, i.e. the critical contribution of the satire to the public debate. Thus, by implementing the Frankfurtian Diskursethik, the satire shall not be considered legitim but fulfilling the essential conditions of the public discourse: first of all, the respect for the other and for her dignity.