With Christianity the founding values led to the overcoming of the Ancient Age have been affirmed: the rejection of violence, also in the cultural dimension, the dignity of the person, the spiritualization of the relationship with God. In time, however, the dark pages of Christian history have emerged: exclusivism, anti-Judaism, slavery, friend-enemy logic. In the Age of enlightenment, rationalist criticism of religion brought out its regressive profiles, but the Enlightenment has failed to prevent modernity from producing more errors and horrors. Between the Nineteenth and Twentieth cent, rationality degenerated and provoked a totalitarianism of opposite nature, but with equal contempt for the dignity of man, which led to the genocide of the Jewish people, and to massacres of populations in every part of Europe. The “season of human rights" has established a new law on the earth, and has inaugurated a self-critical reflection in every cultural tradition; it has made to glimpse a new element rich of potentiality. It seemed only a continuous dialogue between faith and reason could refine religious conceptions and rational conceptions of life, and could weaken the fundamentalist traits each culture cultivates in its dark side.
La lettura storico-evolutiva è quella che meglio fa cogliere progressi e regressi che le religioni determinano nella storia umana. Con il cristianesimo si affermano i valori fondanti che determinano il superamento dell’età antica: il rifiuto della violenza, anche nella dimensione cultuale, la dignità della persona, la spiritualizzazione del rapporto con Dio. Nel tempo, però, emergono le pagine oscure della storia cristiana: l’esclusivismo, l’antigiudaismo, la schiavitù, la logica amico-nemico. Nell’età dei lumi, la critica razionalista della religione fa emergere i suoi profili regressivi, ma l’illuminismo non riesce a evitare che la modernità produca altri errori e orrori. Tra Otto e Novecento la razionalità degenera e provoca totalitarismi di opposta natura, ma con eguale disprezzo per la dignità dell’uomo, che portano al genocidio del popolo ebraico, e a stragi di popolazioni in ogni parte d’Europa. La stagione dei diritti umani, vuole instaurare una nuova legge sulla terra, e inaugura una riflessione autocritica in ogni tradizione culturale, e fa intravedere un elemento nuovo ricco di potenzialità. Sembra, infatti, che solo un dialogo continuo tra fede e ragione sia in grado di affinare le concezioni religiose e concezioni razionali della vita, e stemperare i tratti di fondamentalismo che ciascuna cultura coltiva nel suo lato oscuro.