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Carlo Longobardo
L'autore analizza la tematica dei reati predatori contro il patrimonio attraverso il confronto tra i dati statistici, connotati da un elevato numero oscuro, e la realtà fattuale e normativa, caratterizzata da una legislazione simbolica e fortemente mediatica, la cui funzione ultima sembra essere quella di perpetuare la divisione in classi, stigmatizzando con l'uso del diritto penale le cosiddette "classi pericolose". L'utilizzo del diritto penale come strumento di controllo sociale risulta altresì evidente dal confronto con il trattamento della criminalità economica dei cosiddetti "colletti bianchi".
The author focuses on the issue of predatory crimes against property by comparing statistical data, characterized by a high dark number, with the material and regulatory reality, which features a symbolic and mass media-driven legislation. As a result, such system of law seems to be aimed at maintaining the existing division into social classes, thereby stigmatizing the so-called "dangerous classes" through the use of criminal law. Such use of criminal law as a way to enact social control is clear also if compared with the treatment of the so-called white-collar crimes.
