Giambattista Scirè
El objeto de este ensayo es proponer algunas soluciones a la comunidad científica y a la ciudadanía europea para iniciar una reflexión profunda sobre la necesidad de un cambio en la universidad, como requisito previo para la mejora de la clase dominante, el estado y la sociedad italiana. Se analiza el nivel de integridad académica, la cooptación y las razones de las muchas reformas fallidas en la legislación y en la contratación universitaria desde la unificación de Italia hasta hoy, de la que emanan reflexiones sociales, políticas, económicas, jurídicas y éticas. La investigación identifica las criticidades del actual sistema de reclutamiento universitario italiano, ilustra la acción contra la “Mala Università” llevada a cabo por la asociación “Transparencia y Mérito. La Universidad que queremos” y presenta propuestas de modificación de la Ley 240/2010 de Universidad. Este es un argumento que ayuda a explicar por qué Italia y su clase dirigente, ante las gigantescas transformaciones que han sufrido las economías de mercado durante el siglo XX y, en particular, en las últimas décadas debido a la globalización y la revolución tecnológica, hoy es tan difícil de seguir el ritmo de los países más avanzados en términos de desarrollo económico e investigación científica.
The argument articulated in this essay proposes some solutions to the scientific community and to European citizenship to start profound reflection on the need for change in the university as a prerequisite for the improvement of the ruling class, of the state, and of Italian society. This historical study aims at investigating the level of academic integrity, the cooptation, and the reasons of the many missed reforms on legislation and university recruitment from the unification of Italy up to today. It is a topic for discussion full of social, political, economic, and legal issues and ethics. It identifies the critical issues of the current Italian university recruitment system, it illustrates the action against the “Mala Università” carried out by the association “Transparency and Merit. The University we want” and it presents 10 proposals for amendments to Law 240/2010 on the University. It is a topic that may help explain the reason why today it is so hard for Italy and its ruling class, confronted with the huge transformations that market economies underwent during the twentieth century and especially in recent decades due to globalization and the technological revolution, to keep pace with the most advanced countries in terms of economic development and scientific research.
Il discorso che è stato articolato in questo saggio propone alcune soluzioni alla comunità scientifica e alla cittadinanza europea per iniziare una riflessione profonda sulla necessità di cambiamento dell’università che faccia da presupposto per il miglioramento della classe dirigente, dello Stato e della società italiana. Questo studio storico indaga il livello di integrità accademica, la cooptazione e le motivazioni delle tante mancate riforme sulla legislazione e sul reclutamento universitario dall'Unità d'Italia ad oggi e rappresenta un argomento di riflessione denso di tematiche di natura sociale, politica, economica, giuridica ed etica. La ricerca individua le criticità dell'attuale sistema di reclutamento universitario italiano, illustra l'azione di contrasto alla “Mala Università” svolta dall'associazione “Trasparenza e Merito. L'Università che vogliamo” e avanza 10 proposte di modifica alla legge 240/2010 sull'Università. Si tratta di un argomento che contribuisce a spiegare la ragione per cui l'Italia e la sua classe dirigente, di fronte alle gigantesche trasformazioni che le economie di mercato hanno subìto nel corso del Novecento e in particolare negli ultimi decenni per effetto della globalizzazione e della rivoluzione tecnologica, faccia così tanta fatica oggi a tenere il passo dei paesi più avanzati in termini di sviluppo economico e di ricerca scientifica.