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Claudio Marciano, Adelina Brizio, Alberto Carpaneto, Marco Giachino, Alberto Robiati, Monica Molino
The aim of this article is to share the results of a research on personal characteristics and work behavior of innovators in Italy. The study was conducted following two phases, through the integrated use of quantitative and qualitative techniques. The results showed distinctive motivations, personality characteristics, and abilities of innovators: from risk-taking propensity to rejection of authority, to self-esteem. Moreover, the research analyzed innovators' work behaviors and described them through three main action patterns, from idea generation to idea promotion and implementation. By emphasizing the presence of certain contextual variables, such as gender and economic sector, the research aims to undermine the social representation that describes the innovator as a 'genius', in place of a vision in which innovation is a widespread quality of social action.
Questo articolo ha come oggetto l’esposizione dei risultati di una ricerca sulle caratteristiche personali e sul comportamento lavorativo degli innovatori in Italia. Lo studio è stato svolto in due fasi, attraverso l’uso integrato di tecniche quantitative e qualitative. I risultati hanno messo a fuoco le motivazioni, la personalità e le capacità distintive degli innovatori: dalla propensione al rischio, al rifiuto dell’autorità, fino all’autostima. Inoltre, la ricerca ha analizzato il comportamento lavorativo degli innovatori descrivendolo in tre principali pattern d’azione, dalla generazione dell’idea alla sua promozione e implementazione. Nel mettere in evidenza la presenza di alcune variabili contestuali, come l’appartenenza di genere e il settore economico, la ricerca mira a scardinare la rappresentazione sociale che descrive l’innovatore come "genio", in luogo di una visione in cui l’innovazione è una qualità diffusa dell’azione sociale.
