Andrea Pugiotto
Order No. 122/2022 of the Italian Constitutional Court is an absolute novelty. It postpones again a hearing that had already been postponed. In so doing, the ruling of constitutional illegitimacy of life imprisonment without parole that had already been ascertained (but not formally declared) a year ago, with Order No. 97/2021, is once again postponed in time. The author criticizes this constitutional decision in several respects.
L'ord. n. 122/2022 rappresenta un inedito assoluto nella giurisprudenza costituzionale: il nuovo rinvio a data certa di un'udienza già fatta oggetto di un precedente rinvio, così da differire di ulteriori sei mesi l'incostituzionalità dell'ergastolo ostativo accertata (ma non dichiarata) un anno fa, con l'ord. n. 97/2021. Giustificato in nome del principio di leale cooperazione tra i poteri, tale rinnovato differimento — in realtà — causa numerose aporie e manomette le regole che governano gli effetti della dichiarazione d'illegittimità delle leggi. L'invito è a chiudere entro una (infelice) parentesi tale precedente, che rivela nella c.d. incostituzionalità differita non una tecnica, ma una mera tattica decisoria.