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Mario Rusciano
The book written by Lauralba Bellardi in 1999, Concertazione e contrattazione, is the exemplary result of the methodological innovation in the study of industrial relations and labour law, introduced by Gino Giugni (her magister) and embraced by many other scholars. The validity of some of the Bellardi's hints remain, even in a political and socioeconomic context profoundly changed, starting from the theoretical approach, which has been updated in subsequent essays. Following the parabola of social dialogue in general, the Author sheds light over the interdependence with collective bargaining and its problems, especially as far as concerns "representation" and "representativeness" of social actors.
In particular on the social dialogue in public employment back in the limelight with the Patto per l'innovazione e la coesione sociale, of March 2021 the essay underlines the generic character and the difficulties in its concrete application and criticizes the idea to start from employment for a serious reform of public administration. For which a completely new method occurs.
La monografia di Lauralba Bellardi Concertazione e contrattazione, del 1999, è il frutto esemplare dell'innovazione metodologica nello studio delle relazioni industriali e del diritto del lavoro introdotta da Gino Giugni (del quale ella era allieva) e abbracciata da molti altri studiosi. Scritta in un contesto politico e socioeconomico completamente diverso da quello attuale, permane la validità di alcune intuizioni della Bellardi, a partire dall'impianto teorico, peraltro aggiornato nei suoi sviluppi da scritti successivi. Seguendo la parabola della concertazione in generale, qui l'Autore ne mette in luce l'interdipendenza con la contrattazione collettiva e i problemi che essa incontra, specie con riguardo alla "rappresentanza" e alla "rappresentatività" delle forze sociali.
In particolare, sulla concertazione per l'impiego pubblico ritornata in auge con il Patto per l'innovazione e la coesione sociale del marzo 2021 se ne sottolineano la genericità e la difficoltà di concreta attuazione. E si critica l'idea di cominciare dal lavoro per una seria riforma della pubblica amministrazione. Per la quale occorre un metodo del tutto nuovo.
