The purpose of this study is to enhance and deepen the typical nature of the crime relating to asset bankruptcy through the various doctrinal and jurisprudential theses that have outlined the practical application of the case and that still fuels the debate in the courtrooms.
These issues are also extra-trial solutions with respect to the entrepreneur who plans in their daily busi- ness choices, economic and commercial sheltered from possible commission of offenses especially at a time in the life of the company in which no criticality is foreseeable.
This aspect represents a first approach of the study in order to arrive subsequently at the analysis of the possible objection of fraudulent bankruptcy hypothesis against the entrepreneur which, in consideration of the peculiarities of the Bankruptcy Law itself (today transfused in terms of continuity, with regard to the criminal sanction aspect, in the Code of Business Crisis), has uncertain and interesting repercus- sions within the criminal trial and, more specifically, in the face of supplementary objections made by the prosecution within the criminal trial.
The study enhances a comparison between the substantial nature of the crime under examination and the possibility of supplementary contestation with respect to the constitutionally protected guarantees to be offered to the accused.
Il presente studio ha lo scopo di valorizzare e approfondire la natura tipica del delitto di bancarotta patrimoniale attraverso le varie tesi dottrinali e giurisprudenziali che hanno delineato l’applicazione pratica della fattispecie e che ancora oggi alimentano il dibattito anche all’interno delle aule di giustizia.
Tali questioni costituiscono soluzioni anche extraprocessuali rispetto all’imprenditore che programma nella quotidianeità scelte aziendali, economiche e commerciali al riparo da eventuali commissioni di illeciti soprattutto in un momento della vita dell’impresa in cui non è prevedibile alcuna criticità.
Tale aspetto rappresenta un primo approccio dello studio al fine di approdare successivamente all’analisi dell’eventuale contestazione di ipotesi di bancarotta fraudolenta patrimoniale a carico dell’imprenditore che, in considerazione delle peculiarità della stessa Legge Fallimentare (oggi trasfusa in termini di continuità, in ordine all’aspetto sanzionatorio penale, nel Codice della Crisi di Impresa), ha incerte ed interessanti ripercussioni all’interno del processo penale e, più in particolare, a fronte di contestazioni suppletive avanzate dall’accusa in seno al dibattimento penale.
Lo studio valorizza un confronto tra la natura sostanziale del delitto in esame e la possibilità di contesta- zione suppletiva rispetto alle garanzie costituzionalmente tutelate da offrire all’imputato.