ll presente contributo si prefigge di concettualizzare il design di una politica urbana che incorpora approcci basati sull’innovazione sociale in tutte le sue fasi. Questa concettualizzazione verrà applicata nell’analisi di un caso studio: l’Acceleratore per l’economia di territorio, un progetto promosso dal Comune di Milano in collaborazione con un gruppo di partner locali, inquadrato all’interno del programma nazionale Fondo per l’innovazione sociale. Il progetto è stato pensato per sostenere un programma di accelerazione per le imprese locali, realizzato con l’obiettivo di sostenere l’imprenditorialità, le competenze e la creazione di opportunità di lavoro nelle aree periferiche della città di Milano. Una risposta messa in atto dal Comune di Milano per sostenere questi obiettivi in contesti di marginalità urbana osservati nella prospettiva storica della crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19. L’ipotesi che l’articolo intende verificare è se l’innovazione sociale possa rappresentare non solo il contenuto ma anche un metodo per il design di una politica urbana: attraverso l’acquisizione di conoscenze disperse dei target di riferimento e tramite processi di intelligenza collettiva, ridefinendo in questo modo l’interpretazione dei bisogni sociali e conseguentemente la proposta di soluzioni condivise.
Parole chiave: innovazione sociale, politica urbana, politica territorializzata, sviluppo urbano, sviluppo territoriale.