La scelta di realizzare una "Storia mondiale" in una prospettiva nazionale può sembrare paradossale e comporta dei rischi. Ma forse meglio della Storia mondiale della Francia, che ne costituisce il modello, questa opera collettiva riesce in sostanza a evitare il più grave fra questi rischi, ovvero quello di ricadere nell’"illusione biografica" di una persistente identità millenaria, mostrando invece come tutta la vicenda millenaria della penisola sia continuamente attraversata e ridefinita dal reticolo dei rapporti culturali, economici e politici con il resto del mondo.