Francesca Bergamante, Massimo De Minicis
A più di 10 anni dall’inizio della crisi economica e finanziaria del 2008 appare esteso il dibattitto scientifico sull’analisi di un nuovo modello di accumulazione capitalistica edificato sui processi di finanziarizzazione dell’economia, interpretato come un’evoluzione del capitalismo postindustriale, un capitalismo finanziario. Se partiamo dalla considerazione che le forme istituzionali e gli effetti dei modelli di welfare e relazioni industriali sono il prodotto delle trasformazioni dei modelli capitalistici di organizzazione della produzione e del lavoro, è opportuno chiedersi come abbiano inciso su tali contesti l’affermazione, la stabilizzazione e la successiva crisi del capitalismo finanziario. Quale forma istituzionale ed effetti sociali si sono determinati nella protezione e sicurezza sociale? E quali sono i fattori determinanti l’equilibrio di un welfare capitalistico in un contesto di economia finanziarizzata? A questi interrogativi teorici il paper cerca di rispondere fornendo un percorso di analisi e individuando meccanismi e variabili costitutive del nuovo sistema di sicurezza sociale che caratterizza l’era del capitalismo finanziario.