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This study focuses on the mutual implications existing between the relationships among legal orders (especially, between domestic and EU law) and those among different institutions, at both the supranational and national law level.
Particular attention shall be devoted to the negative effects which derive from the economic crisis and further emergency situations in general, which have also affected the organs aimed at the protection of fundamental rights, required to cover the initiatives of the political decision-makers. At a later stage, the analysis deals with the creation of a European dimension of fundamental rights and the manner in which the charters of fundamental rights interact with each other, in light of the basic principle of the highest protection in relation to the specific cases. In this context, this study examines the theoretical shortcomings and the practical deficiencies entailed by the recent tendency to centralize the control of constitutionality in relation to legal rules concerned with fundamental rights. This paper ends with a reflection on the possible solutions that might be applied to the dysfunctions emerging from the aforementioned relationships.
Lo studio si sofferma sulle mutue implicazioni che s’intrattengono tra le relazioni interodinamentali (in ispecie, tra diritto interno e diritto dell’Unione europea) e quelle interistituzionali, in ambito sovranazionale come pure in ambito interno. In particolare, ci si sofferma sugli effetti perversi che si hanno a causa della crisi economica e delle emergenze in genere, che non hanno lasciato indenni gli organi di garanzia, obbligati a dare generoso avallo all’operato dei decisori politicoistituzionali. Si passa quindi a trattare della svolta epocale segnata dall’affermazione di una dimensione europea dei diritti fondamentali e del modo con cui si combinano le Carte che ne danno il riconoscimento, all’insegna del canone fondamentale della massima tutela possibile in ragione dei casi, rilevandosi le aporie teoriche e gli inconvenienti pratici che si accompagnano alla tendenza, di recente affermatasi, al “riaccentramento” del sindacato di costituzionalità avente ad oggetto norme relative ai diritti stessi. Infine, si ragiona attorno ai possibili rimedi applicabili alle disfunzioni registratesi al piano dei rapporti suddetti.
