Per Mirri la resistenza fu una guerra di liberazione nazionale, non una guerra civile. Non fu una lotta di popolo, ma, e qui sta un punto interessante, "la più grande disobbedienza di massa della storia del nostro paese". Sobrietà, ironia e coraggio: tre parole con cui si caratterizza questo libro. Ne consiglierei la lettura ad ogni ragazzo che volesse cercare di comprendere il nostro recente passato insieme a I sommersi e i salvati di Primo Levi e a Lettera a una professoressa di Don Milani.