L’Autrice ha incentrato l’intero scritto sull’interrogativo posto agli Ermellini se risulti sussumibile entro il modello della resistenza a pubblico ufficiale (art. 337 c.p.) il fatto di danneggiamento perpetrato dal ricorrente sul proprio ciclomotore mentre i Carabinieri procedevano al sequestro amministrativo del veicolo risultato sprovvisto di copertura assicurativa. Ne sottolinea come la Corte di cassazione risponde al quesito basandosi sulla distanza tra l’indicata fattispecie, corrispondente all’imputazione e alla condanna sancita nei giudizi di merito, e la “finale” qualificazione di delitto di sottrazione o soppressione di cosa sottoposta a sequestro (art. 334 c.p.).