Lo studio indaga i nessi tra ideologia comunale repubblicana e creazione di una tradizione storica, manipolata, ma costruita attraverso la documentazione d’archivio, che fu al centro di un progetto archivistico e giurisdizionale promosso dal regime del popolo e delle arti bolognese nell’ultimo quarto del Trecento, approfondendo i rapporti tra testi letterari, narrativi in prosa o in versi, documenti conservati all’interno della Camera degli atti del comune bolognese, indugiando in particolar modo sul metodo di Giacomo Bianchetti, soprastante dell’archivio pubblico sul crinale dei secc. XIV-XV.